Il 16 di ogni mese è sempre una giornata piena di adempimento per le pubbliche amministrazioni, e, quindi, anche per gli enti locali. E a questa regola non si sottrae ovviamente il mese di febbraio. Interessati agli adempimenti sono in particolare i responsabili delle strutture che gestiscono il personale e dei servizi finanziari.

Le principali scadenze riguardano i versamenti all’INPS: delle quote trattenute al personale per cessione del quinto dello stipendio; dei contributi previdenziali ed assistenziali sui compensi corrisposti a gennaio; del contributo ASPI (ex DS) sulle retribuzioni corrisposte sempre nel mese precedente al personale a tempo determinato. E ancora, i versamenti alla gestione separata dell’INPS sui compensi erogati ai co.co.co.

Sul versante dei tributi, scade il termine per il versamento delle ritenute effettuate sulle retribuzioni erogate a gennaio per addizionali comunali e regionali (redditi da lavoro dipendente e redditi assimilati, compresi co.co.co.) e dell’acconto mensile IRAP  calcolato sui redditi da lavoro dipendente e assimilati (compresi co.co.co.) e quelli da lavoro occasionale. E ancora,  per il versamento dell’IVA derivante dall’applicazione del cosiddetto “split payment” (cfr. DM 23 gennaio 2015, come modificato dal  DM 23 gennaio 2015 “Modalità e termini per il versamento dell’imposta sul valore aggiunto da parte delle pubbliche amministrazioni”)

Il responsabile del servizio finanziario, inoltre, deve comunicare al MEF (Dipartimento del Tesoro, Direzione II) i dati relativi all’utilizzo del credito a breve termine presso il sistema bancario; ai mutui accesi con soggetti esterni alla PA; alle operazioni derivate e di cartolarizzazione concluse e ai titoli obbligazionari emessi; alle aperture di credito.


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