Con comunicato del 3 marzo, il Ministro dell’ambiente ha osservato che “Nel nuovo codice degli appalti l’ambiente assume una centralità senza precedenti: sono previste procedure più semplici per le emergenze e si riconosce alle prerogative ambientali un ruolo strategico e di garanzia per lo sviluppo sostenibile del Paese”.

… Nel nuovo codice la progettazione degli interventi in materia ambientale sarà disciplinata da specifiche linee guida individuate anche con il concerto del ministero dell’Ambiente sia nei casi in cui l’ambiente costituisca l’oggetto diretto dell’appalto, come ad esempio le bonifiche e la messa in sicurezza, sia per le attività in cui il legame con l’ambiente sia indiretto, come la costruzione di edifici, strade o le forniture per gli uffici.

Altra novità riguarda i cosiddetti criteri ambientali minimi che diventano comuni a tutte le stazioni appaltanti.

Il codice consente infine la procedura negoziata, senza previa pubblicazione del bando, per aggiudicare lavori urgenti di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati, ai sensi della normativa ambientale.


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