Il Consiglio dei Ministri n. 21 del 27 settembre 2018, su proposta del Ministro per gli affari europei e del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo per l’“Attuazione della direttiva 2014/55/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativa alla fatturazione elettronica negli appalti pubblici” che detta disposizioni in merito alle modalità/standard di fatturazione elettronica nell’ambito dei contratti di appalto nei confronti delle “amministrazioni pubbliche” e nei confronti delle “amministrazioni autonome” italiane.

In particolare, il decreto introduce l’obbligo di ricevere ed elaborare le fatture elettroniche nel formato standard europeo emesse per contratti pubblici di appalto da ogni fornitore UE. Le nuove norme, non prevedendo alcuna soglia e si applicano a tutte le fatture dirette alla pubblica amministrazione.

Ricordiamo che obiettivo della direttiva UE è superare la frammentazione del mercato unico dovuta anche alle differenti norme naz.li in materia di fatturazione elettronica.

Il recepimento deve avvenire entro il 27 novembre 2018 con emanazione del citato decreto sullo standard UE di fatturazione per cui tutti gli operatori europei potranno usare lo stesso modello di fattura.

In Italia, il recepimento comporterà un’evoluzione del SDI (sistema di interscambio) attualmente in uso alle amministrazioni pubbliche le quali saranno tenute ad accettare le nuove fatture elettroniche europee secondo le seguenti tempistiche:

  • 18 aprile 2019 PA centrali
  • 18 aprile 2020 PA locali

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