Con il recente messaggio del 23 agosto 2013, l’INPS ha comunicato che, a partire dal prossimo 2 settembre, la trasmissione del DURC a favore della stazione appaltante/amministrazione procedente, delle SOA e delle imprese avverrà esclusivamente in formato elettronico via pec.

Si tratta, ad evidenza, di una rilevante novità, che potrà determinare significativi benefici sia in termini di contenimento degli oneri sia in termini di riduzione dei tempi necessari per l’acquisizione di tale importante documento attestante la regolarità contributiva.

Siffatta evoluzione è la naturale conseguenza dei molteplici interventi normativi in materia di semplificazione adottati negli ultimi anni, finalizzati a favorire la riduzione dei costi amministrativi per le imprese, per cui notevole importanza hanno rivestito le disposizioni orientate a favorire l’utilizzo dei nuovi canali informatici, come strumento di interazione tra le pubbliche amministrazioni, i cittadini, le imprese e i professionisti.

Ciò, tra l’altro, in coerenza, con le previsioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) che dispongono che le comunicazioni tra la Pubblica amministrazione e le imprese – relative a presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e scambio di informazioni e documenti – debbono essere eseguite esclusivamente utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (art. 5 bis D.Lgs 82/2005).

Tali previsioni, in modo specifico, hanno trovato attuazione nelle modalità definite dal DPCM 22 luglio 2011 (in GU n. 267/2011), che ha fissato, al 1 luglio 2013, il termine a partire dal quale le Pubbliche Amministrazioni non potranno più accettare o effettuare le comunicazioni in forma cartacea nei rapporti con le imprese. L’obbligo vale anche per l documentazione allegata ad istanze, dichiarazioni, ecc. In caso di inosservanza, i vertici delle pubbliche amministrazioni si espongono a responsabilità dirigenziale e l’attuazione delle misure viene tenuta in considerazione anche ai fini della valutazione della performance organizzativa e di quella individuale dei dirigenti.

Peraltro, lo stesso provvedimento ha stabilito che, in tutti i casi in cui non è prevista una diversa modalità di comunicazione telematica, lo scambio di dati, informazioni e documenti, dovesse avvenire progressivamente attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC), strumento che equivale alla notificazione per mezzo della posta.

Con effetto dal 1 luglio 2013 il processo di adeguamento verso l’utilizzo generalizzato della PEC è giunto a completamento, considerando che, da tale data, l’obbligo di comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata è stato esteso anche alle imprese individuali.

Dall’evoluzione descritta, in più, è conseguita l’esigenza di rivedere (secondo le modalità indicate) il sistema di trasmissione utilizzato per notificare i Documenti Unici di Regolarità Contributiva (DURC) alle stazioni appaltanti/amministrazioni procedenti e alle imprese richiedenti, nei residuali casi in cui la normativa vigente ne consente l’acquisizione diretta.

A tale scopo è quindi stabilita l’obbligatorietà, all’atto dell’inserimento della domanda, della valorizzazione del campo relativo all’indirizzo PEC al quale il Documento, sulla base dell’indicazione effettuata dal richiedente, verrà trasmesso.

La scelta, poi, è caduta sul 2 settembre per consentire agli utenti dello “Sportello Unico Previdenziale”, attraverso un’opportuna informativa, di disporre di una completa conoscenza in ordine agli effetti correlati all’assenza di valorizzazione del dato della PEC, ormai obbligatoria alla luce di quanto esposto, anche al fine di escludere il possibile determinarsi di effetti pregiudizievoli per il sistema economico già gravato da una situazione di crisi strutturale.

A decorrere da tale data, pertanto, l’inoltro della richiesta di DURC sarà consentito solo se il sistema dello Sportello Unico Previdenziale rileva l’avvenuta registrazione, nell’apposito campo, dell’indirizzo PEC della stazione appaltante/amministrazione procedente, delle SOA e delle imprese.

Federico Fontana – Marco Rossi


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