La pubblicazione dell’aggiudicazione di un appalto sull’Albo pretorio del Comune non è idonea a determinare, nel sistema previsto dall’art. 79 del Codice dei contratti, la decorrenza del termine di impugnazione di 30 giorni. In caso di mancata comunicazione dell’aggiudicazione definitiva a tutti gli interessati, il termine decorre dal giorno successivo dalla data di pubblicazione dell’avviso di cui agli artt. 65 e 225 del d.lgs. 163/2006, avvero è pari a 6 mesi dalla data di stipulazione del contratto.

Consiglio di Stato, Sez. V – sentenza 28 febbraio 2013 n. 1204, Pres. Pier Giorgio Trovato, Est. Paolo Giovanni Nicolo’ Lotti 

La sentenza

Il caso.

Un Comune ha bandito una gara per alcuni “Lavori di manutenzione straordinaria presso il lungomare”. L’appalto è stato aggiudicato, e l’aggiudicazione è stata pubblicata sull’albo pretorio.

Una società che non aveva vinto la gara, ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione. Il Tar ha respinto il ricorso, ma il ricorrente ha proposto appello, e tra i vari motivi che sono stati considerati (in questa vicenda che si era complicata a causa dell’annullamento da parte del Comune dell’aggiudicazione), si è discusso se l’impugnazione doveva avvenire entro e non oltre i 30 giorni stabiliti dall’art. 120 del Codice del processo amministrativo.

La sentenza.

Su questo specifico punto il Consiglio di Stato ha svolto un’importante precisazione, ed ha stabilito che:

1) Nel caso di mancata comunicazione dell’aggiudicazione definitiva a tutti gli interessati, la mera pubblicazione dell’aggiudicazione di un appalto sull’Albo pretorio non è idonea, nel sistema previsto dall’art. 79 del Codice dei contratti, a determinare la decorrenza del termine di impugnazione di 30 giorni;

2) In conseguenza, in questo caso non opera la decorrenza del termine di 30 giorni previsto dall’art. 120, comma 1, del Codice del processo amministrativo;

3) Trova invece applicazione il comma 2 dello stesso articolo 120, in base al quale il termine decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso di cui agli artt. 65 e 225 del d.lgs. 163/2006, ovvero è pari a 6 mesi dalla data di stipulazione del contratto.

 Valutazione della sentenza.

La sentenza è da condividere, ma si deve criticare la complicazione legislativa esistente in un settore (come quello dei termini per l’impugnazione in sede giurisdizionale) che dovrebbe essere chiaro ed uguale per tutte le ipotesi, senza previsioni speciali che rendono il cammino dei ricorsi giurisdizionali ancora più incerti.

Vittorio Italia

 

 


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