Pubblicato il decreto interministeriale del 9 settembre 2014 che individua i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento, del fascicolo dell’opera e del piano di sicurezza sostitutivo.

Del suddetto decreto, il cui schema era stato approvato nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 12 giugno scorso, era stato dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il 12 settembre 2014.

Questi strumenti saranno utili a tutte le imprese che svolgono lavori in cantieri o in luoghi di lavoro esterni, soprattutto nell’ambito dell’edilizia.

Il POS (Piano Operativo di Sicurezza) è uno strumento fondamentale, che spesso viene trascurato o mal elaborato. Tale documento infatti deve realmente fotografare la situazione lavorativa dell’impresa in uno specifico luogo di lavoro, deve indicare i rischi a cui i lavoratori sono sottoposti e soprattutto le misure di prevenzione e protezione attuate per ridurre i rischi e tutelare la salute e sicurezza dei soggetti esposti. Troppo spesso invece i POS vengono elaborati in modo sommario e generale, non rappresentando quindi il vero scopo per cui si devono redigere.  Lo stesso discorso vale per tutti gli altri documenti presenti in cantiere. Il PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) invece è in Italia il documento che il coordinatore per la progettazione o esecuzione dell’opera, su incarico del committente, deve redigere prima che vengano iniziate le attività lavorative in un cantiere edile, ai sensi dell’art.100 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro ed i cui contenuti minimi sono riportati nell’allegato XV del predetto Testo Unico. Infine il PSS è il Piano Sostitutivo di Sicurezza. Questo documento viene richiesto dal D.Lgs. 81/08, ed è una sostituzione del Piano operativo di Sicurezza (POS) nel caso in cui si tratti di appalti pubblici. La redazione del PSS è consentita solo nel caso in cui il lavoro venga svolta da una sola impresa. Ciò sta a significare che nel caso in cui la legge non obblighi alla nomina del CSP (coordinatore della sicurezza per la progettazione ) e quindi l’elaborazione del PSC, in ogni caso andrà consegnato il PSS alle amministrazioni che hanno proposto il bando per la concessione dell’appalto.

Con decreto interministeriale, ex articolo 104-bis del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81  ed ex articolo 131, comma 2-bis del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sono stati dunque finalmente individuati i modelli semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano di sicurezza e di coordinamento, del fascicolo dell’opera e del piano di sicurezza sostitutivo. Il testo del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro della salute, è costituito da cinque brevi articoli e da 44 pagine di modelli.

Gli articoli recitano quanto segue:

Articolo 1
1. Ferma restando l’integrale applicazione delle previsioni di cui al Titolo IV del d.lgs. n. 81 del 2008, i datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici possono predisporre il POS utilizzando il modello semplificato di cui all’allegato I al presente decreto.

Articolo 2
1. Ferma restando l’integrale applicazione delle previsioni di cui al Titolo IV del d.lgs. n. 81 del 2008, i coordinatori possono predisporre il PSC utilizzando il modello semplificato di cui all’allegato II al presente decreto.

Articolo 3
1. Ferma restando l’integrale applicazione delle previsioni di cui al d.lgs. n. 163 del 2006, l’appaltatore o il concessionario possono predisporre il PSS utilizzando il modello semplificato di cui all’allegato III al presente decreto.

Articolo 4
1. Ferma restando l’integrale applicazione delle previsioni di cui al Titolo IV del d.lgs. n. 81 del 2008, i coordinatori possono predisporre il fascicolo dell’opera utilizzando il modello semplificato di cui all’allegato IV al presente decreto.

Articolo 5
1. Entro 24 mesi dall’ entrata in vigore del presente decreto il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministero della salute, provvede al monitoraggio della applicazione dei modelli di cui al presente decreto rielaborandone eventualmente i contenuti.
2. Della pubblicazione del presente decreto sul sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali viene fornita notizia a mezzo avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

In relazione ai modelli allegati, concludiamo segnalando che:

– nell’allegato I vi è il modello semplificato per il POS, dove è importante ricordare che “la redazione del POS dove essere improntata su criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantire la completezza e l’idoneità quale strumento di pianificazione degli interventi di prevenzione in cantiere, l’indicazione di misure di prevenzione e protezione e dei dpi, le procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e i ruoli che vi devono provvedere”;

– nell’allegato II si riporta il modello semplificato per la redazione del PSC. Anche in questo caso è utile ricordare che il PSC è “specifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità, conforme alle prescrizioni dell’art.15 del d.lgs. n. 81 del 2008, le cui scelte progettuali ed organizzative sono effettuate in fase di progettazione dal progettista dell’opera in collaborazione con il CSP”;

– nell’allegato III si riporta il modello semplificato per il PSS – Piano di Sicurezza Sostitutivo integrato dei contenuti del POS. Il PSS “è redatto a cura dell’appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC con l’esclusione dei costi della sicurezza, ed è integrato con gli elementi del POS”.

N.B. Gli allegati del decreto – come presenti sul sito del Ministero del Lavoro alla data del 15 settembre – hanno alcuni errori d’impaginazione nell’allegato del PSC: la pagina 12 del documento in formato digitale (in formato PDF) deve essere spostata dopo la pagina 9 e la pagina 19 va inserita dopo la 16.


Stampa articolo