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Acquisti online: nuovi diritti per i consumatori

La Camera dei Deputati ha avviato l’esame del decreto legislativo, [1] adottato il 3 dicembre scorso dal Consiglio dei ministri, per il recepimento della direttiva europea n. 2011/83 [2] sui diritti dei consumatori.

Il provvedimento comunitario prevede maggiori informazioni precontrattuali per i soggetti che stipulano contratti di consumo, contratti a distanza o negoziati al di fuori dei locali commerciali.

Le nuove regole stabiliscono un termine di 14 giorni per restituire la merce se, per qualsiasi ragione, si cambia idea dopo aver effettuato un acquisto online, per telefono o per corrispondenza. Il periodo di ripensamento si applica a tutta l’Unione Europea.

I commercianti sono tenuti a restituire il denaro – incluse le spese di consegna – entro 14 giorni dalla cancellazione dell’ordine. I rivenditori che intendono addebitare ai clienti i costi della restituzione della merce in caso di ripensamento, devono specificarlo chiaramente e in anticipo.

La direttiva vieta l’uso di caselle preselezionate sui siti web, per esempio, quando si compra un biglietto aereo, non si correrà il rischio di acquistare involontariamente anche un’assicurazione per il viaggio. Finora, per non acquistare i servizi extra bisognava deselezionare le caselle preselezionate.

I rivenditori sono tenuti ad indicare chiaramente il costo totale dei prodotti e servizi. Non possono addebitare sovrattasse o costi aggiuntivi se non li hanno specificati prima dell’ordine.

Anche restare a lungo in attesa quando si chiama un numero a pagamento sarà solo un ricordo: le nuove regole vietano agli operatori di queste linee telefoniche di applicare tariffe superiori a quelle di base per le normali chiamate.

Il nuovo pacchetto di diritti dei consumatori, che sostituisce quattro direttive, è stato concordato nel 2011. I paesi dell’UE avevano tempo fino a dicembre 2013 per recepire il nuovo testo nella loro legislazione nazionale.