L’Autorità Nazionale Anticorruzione pubblica 3 nuovi orientamenti:
– “Non sussiste alcuna causa di incompatibilità/inconferibilità, ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, tra la carica di componente della giunta o del consiglio di un comune e la qualifica di dipendente pubblico non titolare di un incarico o di funzioni dirigenziali” (orientamento n. 37);
– “Non è opportuno che il responsabile della prevenzione della corruzione rivesta anche il ruolo di responsabile dell’ufficio contratti o dell’ufficio preposto alla gestione del patrimonio, trattandosi di settori maggiormente esposti al rischio della corruzione (vedi circolare n. 1/2013 del Dipartimento della funzione pubblica)” (orientamento n. 38);
– “Ai fini dell’applicazione della legge n. 190/2012 e del Piano nazionale anticorruzione, le holding comunali e le società partecipate dalle stesse sono ricomprese nella categoria degli enti di diritto privato in controllo pubblico, a condizione che esercitino attività di gestione di servizi pubblici ovvero siano sottoposte a controllo da parte di diverse amministrazioni pubbliche. Esse sono tenute ad adottare i modelli di organizzazione e gestione del rischio sulla base del d.lgs. n. 231/2001, implementati con adeguate misure organizzative e gestionali, al fine di dare attuazione alle norme contenute nella l. n. 190/2012 o, in mancanza, ad adottare il Piano triennale di prevenzione della corruzione (par. 3.1.1 del PNA)” (orientamento n. 39).