Il Consiglio di Stato, sezione v, con la recente sentenza del 18 febbraio scorso, aderendo all’insegnamento della giurisprudenza comunitaria, afferma che la responsabilità della pubblica amministrtazione in materia di appalti ha natura oggettiva.
I giudici di palazzo Spada chiariscono che “la regola comunitaria vigente in materia di risarcimento del danno per illegittimità accertate in materia di appalti pubblici per avere assunto provvedimenti illegittimi lesivi di interessi legittimi configurerebbe una responsabilità non avente natura né contrattuale né extracontrattuale, ma oggettiva, sottratta ad ogni possibile esimente, poiché derivante da principio generale funzionale a garantire la piena ed effettiva tutela degli interessi delle imprese, a protezione della concorrenza, nel settore degli appalti pubblici.“sentenza 18 febbraio 2013, n. 966,