Il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze sulla “Sperimentazione della tenuta della contabilita’ finanziaria sulla base della nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, ai sensi dell’articolo 25, comma 1, del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91 ed istruzioni operative relative alla classificazione di bilancio per missioni e programmi” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 5 novembre 2013.

Il decreto 1 ottobre 2013, che si applica alle pubbliche amministrazioni diverse dalle regioni, enti locali ed enti del Servizio sanitario nazionale, stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2014 è avviata la sperimentazione, della durata di due esercizi finanziari, avente ad oggetto l’applicazione del principio della competenza finanziaria di cui all’art. 25 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91.

La sperimentazione richiede l’adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa e la tenuta della contabilita’ finanziaria sulla base del principio della competenza finanziaria, secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, che danno luogo a entrate e spese per l’amministrazione pubblica di riferimento, sono registrate nelle scritture contabili con l’imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza.

Il decreto definisce gli schemi di bilancio e rendiconto che le amministrazioni ammesse alla sperimentazione dovranno adottare.

La Ragioniere generale dello Stato, con provvedimento da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, individua le amministrazioni pubbliche che parteciperanno alla sperimentazione.

Le amministrazioni pubbliche ammesse dovranno trasmettere al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato generale di Finanza (IGF) la delibera o altro provvedimento dell’organo di vertice dell’amministrazione pubblica concernente la partecipazione alla sperimentazione.

Ciascuna amministrazione pubblica, inoltre, dovrà individuare il proprio referente per la sperimentazione e comunicare il suo nome e indirizzo di posta elettronica, al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato generale di Finanza (IGF).


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