Sono iniziate alla Camera dei deputati le votazioni dei singoli emendamenti al ddl AC 1542 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”.
L’aula ha respinto la maggior parte delle proposte emendative, fatta eccezione per le seguenti sei:
Emendamento 1.800 – Proponenti: Cicu, Balduzzi, Businarolo, Fabbri, Giorgis, Gianluca Pini, Sannicandro, Taglialatela, Turco.
“Al comma 1, sostituire le parole: e unioni con le seguenti:, unioni e fusioni”
Emendamento 2.500 – (Nuova formulazione) – Proponente: la Commissione
“Al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole: nei rispettivi capoluoghi di regione la città metropolitana con le seguenti: città metropolitane nei rispettivi capoluoghi di regione, nonché nelle province già all’uopo individuate come aree metropolitane dalle rispettive leggi regionali vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge”
Emendamento 2.501 – Proponente: la Commissione
“Al comma 1, ultimo periodo, dopo le parole: Alle città metropolitane aggiungere le seguenti: di cui al secondo periodo”
Emendamento 0.2.502.9 – Proponenti: Bragantini, Dal Moro, Zardini, Busin, Invernizzi.
“All’emendamento 2.502 (Nuova formulazione) della Commissione, dopo le parole: della provincia medesima, inserire i seguenti periodi: Nel caso di due province confinanti che complessivamente raggiungono la popolazione di almeno un milione cinquecentomila abitanti, si applicano le procedure di cui al precedente periodo, a condizione che l’iniziativa sia esercitata dai due comuni capoluogo e da altri comuni che rappresentino complessivamente almeno trecentocinquantamila abitanti per provincia. La proposta deve individuare il comune capoluogo della città metropolitana”
Emendamento 2. 502 (Nuova formulazione) – Proponente: la Commissione
“Dopo il comma 1 aggiungere il seguente:
1-bis. Con le procedure di cui all’articolo 133, primo comma, della Costituzione e nel rispetto di quanto previsto al comma 2 del presente articolo, nelle province che sulla base dell’ultimo censimento, hanno una popolazione residente superiore a un milione di abitanti, possono essere costituite ulteriori città metropolitane, purché l’iniziativa sia assunta dal comune capoluogo della provincia e da altri comuni che complessivamente rappresentino almeno 500 mila abitanti della provincia medesima. Le città metropolitane subentrano alle province esistenti”