Al termine della seduta del 7 luglio della Conferenza Stato Città, l’Upi rende noto, mediante comunicato stampa, di aver evidenziato ai rappresentanti del Governo i contenuti della decisione del Tar Lazio che ha sancito l’illegittimità dei tagli ai bilanci provinciali disposti dalla Spending review (sentenza n. 7022/2013).

Anche il rapporto della Corte dei Conti sulle autonomie locali confermerebbe che i tagli imposti alle amministrazioni provinciali per il 2012 e il 2013, appaiono “particolarmente onerosi”, mettendo a rischio gli equilibri dei bilanci: questo in una situazione generale in cui le province si caratterizzano per una gestione virtuosa, con una diminuzione della spesa, tra il 2010 e il 2012 del -9,25% (e, di quella corrente, pari a – 5,7%).

 

Secondo l’Upi, inoltre, il taglio di 1,2 miliardi di risorse per il 2013 non può essere fronteggiato se non mettendo in discussione i servizi erogati (in particolare: funzionamento e messa in sicurezza delle scuole, manutenzione delle strade provinciali, servizi per l’occupazione, difesa del suolo e ambiente)

 

Si tratta di “emergenze” da affrontare in via prioritaria rispetto al processo di riforma.

 

Sulla base delle segnalazioni avanzate, i rappresentati del Governo si sono quindi impegnati a favorire l’apertura di un confronto sui numerosi problemi aperti.


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