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Il decreto Reclutamento nella PA, con nuove assunzioni a tempo determinato ed incarichi professionali esterni

IN POCHE PAROLE…

In vigore dal 10 giugno 2021 il nuovo decreto -legge Reclutamento sulle assunzioni a tempo determinato, con procedure concorsuali semplificate, e l’affidamento di incarichi professionali, per rafforzare la capacità amministrativa della PA, e, in particolare, per garantire il supporto alla governance del PNRR e l’efficienza della giustizia.

Il testo del decreto – legge 9 giugno 2021, n. 80 [1]


E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 136 del 9 giugno 2021,  il decreto -legge 9 giugno 2021, n. 80 [2], recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia“..

Il decreto prevede più di  24mila nuovi contratti a termine fino al 2026, per super-esperti, professionisti, dirigenti e vincitori di concorso, ma anche di giovani apprendisti, per essere pronti a monitorare e attuare il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In programma anche “premi” ai dipendenti pubblici.

ll decreto, che si compone di due parti, la prima sui concorsi e le modalità di arruolamento del personale pubblico e l’altraa sulle assunzioni a termine  legate al Pnrr, contiene diverse novità, fra le quali, si evidenziano:

  • le diverse modalità speciali per il reclutamento del personale e il conferimento di incarichi professionali per l’attuazione del PNRR;
  • l’attivazione di specifici progetti di formazione e lavoro nelle P.A.   per l’acquisizione, attraverso contratti di apprendistato di competenze di base e trasversali, e per l’orientamento professionale da parte di diplomati e di studenti universitari;
  • il rinvio alla contrattazione collettiva per la creazione di una ulteriore area, oltre le tre minime previste dallo stesso decreto, per l’inquadramento del personale di elevata qualificazione;
  • il restyling alla disciplina per le progressioni del personale all’interno della stessa area funzionale  e fra aree diverse, con riserva del 50% dei posti all’esterno;
  • la selezione della dirigenza anche attraverso prove attitudini e motivazioni individuali,  scritte e orali, finalizzate alla loro osservazione e valutazione comparativa, definite secondo metodologie e standard riconosciuti, anche sulla base di linee guida elaborate dalla Scuola nazionale dell’amministrazione ;
  • l’elevazione al 30 per cento dei posti residui disponibili sulla base delle facoltà assunzionali autorizzate riservati  al personale in servizio a tempo indeterminato, in possesso dei titoli di studio previsti a legislazione vigente e che abbia maturato almeno cinque anni di servizio nell’area o categoria apicale; il portale concocorsi che dovrebbe essere pronto a fine estate:

Non è una novià ma il ciclico ritorno di fiamma. la scelta di attribuire al Formez – e questa scelta preoccupa sulla base delle esperienze non entusiasmanti del passato – la funzione di supporto delle riforme e di diffusione dell’innovazione amministrativa nei confronti dei soggetti associati. E’ inoltre attribuita la funzione di supporto per le attività di coordinamento, sviluppo e attuazione del PNRR ai soggetti associati e al Dipartimento della Funzione Pubblica.