IN POCHE PAROLE…

Astensione dei giudici tributari dalla partecipazione alle udienze pubbliche e dallo svolgimento di qualunque altro adempimento, dal 19 al 23 settembre 2022.

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Testo definitivo della riforma tributaria


L’Associazione Magistrati Tributari ha proclamato l’astensione dalle attività giudiziarie dei giudici tributari nel periodo tra lunedì 19 settembre 2022 e venerdì 23 settembre 2022.

In particolare, i giudici durante lo sciopero si asterranno  dalla partecipazione alle udienze pubbliche e dallo svolgimento di qualunque altro adempimento d’ufficio.

La protesta riguarda la riforma tributaria, approvata  dal Senato (4 agosto 2022 – A.S. 2636) e dalla Camera (9 agosto 2022 – C 3703), ma fino al 31 agosto scorso non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Molte le criticità della riforma  messe in evidenza dall’AMT a giustificazione della proclamazione dello sciopero (mancato rafforzamento dell’indipendenza del giudice tributario dal Ministero dell’Economia e finanze, con forti dubbi di legittimità costituzionale; previsto disservizio  dell’attività giudiziario, a causa della cessazione , dal 1.1.2023 al 31.12.2027 di oltre il 40% (1.100) dei giudici in servizio (2.490); abolizione del compenso premiale  a favore delle Commissioni più virtuose che riescono ad eliminare il 10% dell’arretrato dell’anno precedente; mancata previsione di un indennizzo economico a favore dei giudici tributari che confidando nella durata dell’incarico fino all’età di 75 anni, hanno rinunciato alle attività professionali, ecc).

Leggi in questa Rivista “Riforma tributaria: il vizietto del “condono fiscale” e la parziale retromarcia per le udienze da remoto”.


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