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Whistleblowing: entra in vigore il nuovo regolamento A.N.AC.

L’Autorità nazionale anticorruzione comunica che, a seguito dell’avvenuta pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 18 agosto 2020, dal 3 settembre 2020, è in vigore il nuovo Regolamento per la gestione delle segnalazioni e per l’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela degli autori di segnalazioni di illeciti o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro [1] (all’art. 54-bis del decreto legislativo n. 165/2001 [2])

L’intera struttura del Regolamento è stata modificata per consentire all’Autorità di esercitare il potere sanzionatorio in modo più efficiente e celere e per svolgere un ruolo attivo nell’opera di emersione di fatti illeciti commessi nelle amministrazioni pubbliche.

Tra gli elementi di novità, rileva la distinzione di quattro nuove tipologie di procedimento:

  • il procedimento di gestione delle segnalazioni di illeciti (presentate ai sensi del co. 1 dell’art. 54-bis);
  • il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell’avvenuta adozione di misure ritorsive (avviato ai sensi del co. 6, primo periodo, dell’art. 54-bis,);
  • il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell’inerzia del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) nello svolgimento di attività di verifica e analisi delle segnalazioni di illeciti (co. 6, terzo periodo, dell’art. 54-bis);
  • il procedimento sanzionatorio per l’accertamento dell’assenza di procedure per l’inoltro e la gestione delle segnalazioni (co. 6, secondo periodo, dell’art. 54-bis).

Il Regolamento si applicherà ai procedimenti sanzionatori avviati successivamente alla data di entrata in vigore.