IN POCHE PAROLE …

Sospeso fino al 31 dicembre 2021 l’obbligo di riportare sugli imballaggi destinati al consumatore finale le indicazioni per supportare il cittadino nel corretto conferimento dell’imballaggio a fine vita.

DECRETO LEGGE 31 dicembre 2020, n. 183


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 2020, n. 323 il DL 31 dicembre 2020, n. 183 (c.d. decreto Milleproroghe).

L’articolo 15 del Decreto Legge “Milleproroghe” differisce alcuni termini in materia ambientale riguardanti:

  • Convenzioni Sogesid – comma 1;
  • Bonifiche Regione Sicilia – comma 2;
  • Bonifica dello stabilimento Stoppani – comma 3;
  • Autorizzazioni di spesa per il GdL ministeriale in materia di “end of waste” – commi 4 e 5;
  • Etichettatura degli imballaggi – comma 6 (di cui avevamo parlato in questo articolo)

Nello specifico vengono sospese, fino al 31 dicembre 2021, le norme del primo periodo dell’art. 219, comma 5 del D. Lgs. 152/062.

Attenzione infatti che la proroga non vale per tutta l’etichettatura ambientale, ma solo per l’obbligo di riportare sugli imballaggi destinati al consumatore finale, le indicazioni per supportare il cittadino nel corretto conferimento dell’imballaggio a fine vita. Rimane invece in vigore l’obbligo di apporre su tutti gli imballaggi (primari, secondari, terziari) la codifica identificativa del materiale secondo la Decisione 129/97/CE.

Quindi il decreto non ha previsto la sospensione dell’obbligo di apporre sugli imballaggi la codifica alfanumerica identificativa del materiale come da Decisione 129/97/CE, in vigore dal 26 settembre 2020. Pertanto tutti gli imballaggi (primari, secondari, terziari) devono prevedere tale codifica. Relativamente all’apposizione dei codici di identificazione del materiale sulla base della decisione 97/129/CE, l’obbligo è espressamente in capo ai produttori.

L’obbligo di apporre sugli imballaggi destinati al canale B2C le indicazioni per il corretto conferimento in raccolta differenziata, è sospeso fino al 31 dicembre 2021. Pertanto le imprese del settore avranno un anno di tempo per adeguarsi all’obbligo e prevedere anche questa informazione sugli imballaggi destinati al consumatore finale.

dott. Matteo Fadenti

www.sicurgarda.com


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