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Il bando per la bonifica dell’amianto negli edifici pubblici1 min read

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2017, è pubblicato il comunicato [1]con cui il Ministero dell’Ambiente dà notizia della pubblicazione del bando, [2] approvato con Decreto direttoriale STA n. 1 del 10 gennaio 2017, relativo all’annualità 2016, per l’accesso ai finanziamenti del fondo, istituito dalla Legge n. 221/2015 [3](c.d. Collegato Ambiente), per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni pubblici contaminati da amianto.

Il fondo è finalizzato a finanziare i costi per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica, mediante rimozione e smaltimento dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto su edifici e strutture pubbliche destinate allo svolgimento delle attività dell’amministrazione partecipante o comunque attività di interesse pubblico.

La graduatoria finale degli interventi ammessi a finanziamento è basata sui seguenti criteri di priorità:

  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;
  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del Decreto Ministeriale n. 101 del 18 marzo 2003 [4].

Le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1 comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 [5], possono presentare domanda in via telematica esclusivamente tramite l’applicativo presente al sito www.amiantopa.minambiente.ancitel.it [6] dal 30 gennaio al 30 marzo 2017.