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Modalità di acquisizione di beni e servizi informatici1 min read

E’ stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 156 del 6-7-2016, la circolare n. 2 del 24 giugno 2016 [1] dell’Agenzia per l’Italia Digitale indirizzata a tutte le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della PA ex legge n. 196/2009 e smi [2].

Il documento fornisce le indicazioni essenziali affinché le stesse possano programmare le proprie spese in beni e servizi informatici in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda digitale a fronte dell’art. 1, commi 512-517 della legge n. 208/2015 [3] (legge di stabilità 2016), che prevede un obiettivo di risparmio della spesa annuale della pubblica amministrazione, da raggiungere alla fine del triennio 2016-2018, pari al 50 per cento della spesa annuale media per la gestione corrente del solo settore informatico, relativa al triennio 2013-2015.

La circolare richiama le modalità operative indicate dalla legge [3]attraverso le quali le pubbliche amministrazioni dovranno conseguire il risparmio di spesa tra cui:

  • la redazione di un «Piano triennale» da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale (AGID), che individua i beni e servizi la cui acquisizione riveste particolare rilevanza strategica;
  • la programmazione degli acquisti di beni e servizi per l’informatica da parte di CONSIP o del soggetto aggregatore interessato, sentita AGID;
  • il raggiungimento dell’obiettivo: risparmio di spesa annuale fissato dalla legge, da raggiungere alla fine del triennio 2016-2018;
  • deroghe al predetto risparmio di spesa.

Al fine di non pregiudicare la piena attuazione del Piano triennale a partire dal 2017, la circolare descrive infine i principi fondamentali che dovranno trovare applicazione già nel corso del 2016 e che saranno recepiti ed esplicitati nello stesso Piano triennale.