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Anticorruzione e trasparenza anche per le istituzioni scolastiche statali2 min read

Il 13 aprile 2016, l’Autorità nazionale anticorruzione ha emanato la determinazione n. 430 [1] recante “Linee guida sull’applicazione alle istituzioni scolastiche delle disposizioni di cui alla legge 6 novembre 2012, n. 190 e al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”.

In sintesi, il documento prevede l’individuazione, anche per le istituzioni scolastiche statali, del Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC) e del Responsabile della trasparenza (RT) nonchè l’adozione del Piano triennale anticorruzione (PTPC) e del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità (PTTI).

Considerato il ruolo del singolo Dirigente scolastico, cui compete l’adozione di tutti i provvedimenti e atti di gestione, l’ANAC ritiene di attribuire l’incarico di RPC al Direttore dell’Ufficio scolastico regionale del MIUR o, per le regioni in cui è previsto, al coordinatore regionale, onde evitare possibili sovrapposizioni tra funzioni gestionali e aree a più elevato rischio di corruzione.

Il ruolo di RT può invece essere rivestito dal singolo Dirigente scolastico al fine di assicurare la qualità delle informazioni da pubblicare e la correlazione dei bisogni informativi propri di ogni istituzione scolastica nonchè l’aggiornamento, la completezza e la tempestività dei dati.

Il RPC dovrà quindi procedere all’elaborazione del PTPC di ambito regionale avvalendosi della collaborazione dei Dirigenti scolastici e dei coordinatori regionali e garantendo il dovuto coordinamento con le misure di trasparenza adottate dalle singole istituzioni scolastiche.

Il PTTI resta infatti uno strumento di programmazione distinto dal PTPC, anche se pur sempre a questo coordinato, e dovrà essere adottato dal singolo Dirigente scolastico, in qualità di RT, sentito il Consiglio d’Istituto.

Tenuto conto del carattere innovativo delle indicazioni fornite, l’ANAC fissa i termini di adozione del PTPC e del PTTI al 31 maggio 2016 prevedendo un primo aggiornamento a partire dal 31 gennaio 2018. Il termine di avvio per l’attuazione delle misure anticorruzione decorrerà invece dal 1 settembre 2016, in concomitanza con l’avvio del prossimo anno scolastico.

di Simonetta Fabris