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Due stretti collaboratori del datore di lavoro: il responsabile del servizio della sicurezza e salute dei lavoratori ed il medico competente8 min read

Chi è e cosa fa il Responsabile del servizio della sicurezza e salute dei lavoratori?

Il più delle volte, specie nei piccoli Comuni, sono pochi coloro che sanno chi è il responsabile del servizio di prevenzione e della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori (RSPP). Eppure questa figura è essenziale e il suo ruolo richiede una specifica professionalità.

Di regola, il RSPP del Comune è un ingegnere, ma l’art. 32, comma 2, del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 prevede che per lo svolgimento di questa funzione sia necessario solo “essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività operative”.

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’articolo 32 designata dal Datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. (Art. 2, comma 1, lett. f), D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81).

Il RSPP è persona di fiducia del Datore di lavoro, tant’è vero che questa nomina, di regola, avviene intuitu personae, stante uno stretto rapporto fiduciario che corre tra le due figure. Infatti la scelta del RSPP e l’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) sono le uniche due funzioni poste in capo al Datore di lavoro che non sono delegabili. Della nomina del RSPP il Datore di lavoro risponde per culpa in eligendo quando risulti che un evento dannoso sia provocato dall’inadeguatezza dello stesso RSPP. Il procedimento per la nomina di quest’ultimo prevede l’obbligatoria audizione dei Responsabili dei lavoratori (RLS) ancorché quest’ultimi non abbiano diritto di veto (art. 50, comma 1, lett. c).

Nella prassi è il RSSP che predispone il DVR ed anche il Documento di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI), anche se compete al Datore di Lavoro l’elaborazione di entrambi i documenti. Sul punto è utile specificare che il termine “elaborare” utilizzato dal legislatore (rispettivamente negli art. 17, comma 1 e art. 18, comma 1, lett. p) si configura come approvazione dei suddetti documenti (di regola appunto predisposti dal RSPP).

Il Datore di lavoro, nella scelta del RSPP, è tenuto ad avvalersi di risorse esterne esclusivamente nei casi in cui sia accertata l’inesistenza o, quanto meno, l’indisponibilità delle risorse interne. Invero, la scelta del RSPP all’interno dell’organizzazione garantisce una maggiore conoscenza delle situazioni di pericolo e dell’attività produttiva. Inoltre, risultano evidenti i vantaggi di una presenza continua all’interno dell’Ente e della rapidità con cui può intervenire. Tuttavia, stante la specificità della professionalità richiesta difficilmente rinvenibile nei piccoli Comuni, l’impiego di risorse esterne può essere utilizzato on line in collegamento con un servizio di supporto all’interno dell’organizzazione.

Al RSPP può essere affidata la formazione del personale interno all’Ente  così come spesso accade nella prassi.

Di seguito si riporta il fac-simile per la nomina del RSPP:

NOMINA Responsabile del servizio della sicurezza e salute dei lavoratori

Il sottoscritto Datore di lavoro…………………………………………………nato a …………………………….……il…………….. del Comune di…………………………………con sede legale in………………………………. alla via…………………………………………….. CF……………………Partita IVA…………………………………;

Vista la Delibera di Consiglio comunale che istituisce il Servizio di prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori n……………. del ………..;

Richiamato l’atto di nomina da parte del Sindaco del Comune n………. del………. con il quale il sottoscritto è stato nominato Datore di lavoro per la sicurezza dei lavoratori;

Visto l’art. 31 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.;

Verificato che il Sig………………….….dipendente del Comune con qualifica………………possiede i requisiti di legge per espletare le funzioni di RSPP;

(In alternativa

Verificata l’assenza all’interno dell’organizzazione comunale di professionalità dotate dei requisiti necessari per lo svolgimento delle funzioni di RSPP;

Esaminati i curricula degli aspiranti al posto di Responsabile del servizio della sicurezza e salute dei lavoratori pervenuti a seguito di procedura selettiva pubblica;

Verificato che il Sig.………………… presenta i requisiti di legge e ritenuto che il medesimo possa assicurare le esigenze del Servizio richiesto)

NOMINA

Responsabile del servizio della sicurezza e salute dei lavoratori

il Sig……………………………………………nato a……………………………..il……………..e residente in……………………………alla via……………………………………

del Comune di ……………………. ed a svolgere i compiti di cui agli artt. 28, 31, 32, 33, 35 e 36 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii. e specificatamente di:

  • individuare i fattori di rischio;
  • provvedere alla valutazione dei rischi ed all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente;
  • predisporre le misure preventive e protettive di cui all’art. 28, comma 2 e i sistemi di controllo di tali misure;
  • predisporre le procedure di sicurezza per le varie attività gestionali dell’intera struttura dell’Ente;
  • proporre i programmi di informazione e di formazione dei lavoratori distinti per categorie professionali;
  • partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’art. 35;
  • fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’art. 36.

(Solo per soggetto esterno al Comune:

Per l’incarico conferito al Sig………………………………………………… viene corrisposto il compenso lordo di €………………………..ed il presente incarico avrà durata di …………….. a partire dalla data di sottoscrizione della presente).

Il Sig………………………………….……si assume ogni responsabilità in ordine all’attività svolta.

.……………………………………………

(timbro e firma Datore di lavoro )

Data…………………….

Il Sig. ……………………………………………………… ACCETTA l’incarico e, integralmente e specificamente, le condizioni di cui sopra.

…………………………………………

(firma)

Data…………………….

Chi è e cosa fa il Medico competente?

La figura del Medico competente è la persona (o gruppo di persone) alla quale è affidato un complesso di compiti che mirano a tutelare la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Medico competente

Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all’art. 38, che collabora, secondo quanto previsto all’art. 29, comma 1, con il Datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti al presente Decreto.
(Art. 2, comma 1, lett. h), D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81).

Il Medico competente viene nominato dal Datore di lavoro, stante il particolare rapporto fiduciario che lega le due figure (art. 18, comma 1, lett. a).

I compiti del medico competente sono i seguenti:

  • effettua visite preventive e periodiche (nonché straordinarie su richiesta dei lavoratori);
  • esprime giudizio d’idoneità alla mansione specifica;
  • istituisce per ogni lavoratore una cartella sanitaria;
  • informa i lavoratori sul significato ed i risultati degli accertamenti eseguiti;
  • effettua congiuntamente al RSPP sopralluoghi negli ambienti di lavoro;
  • collabora con il Datore di lavoro alla predisposizione di servizi di primo soccorso;
  • collabora alla stesura del DVR e del DUVRI;
  • collabora con il RSPP alle attività di informazione e di formazione dei lavoratori.

Un importante compito esercitato dal Medico competente si configura nella scelta dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che non può essere affidata esclusivamente a figure tecniche, alle quali peraltro compete la valutazione dell’efficacia protettiva. Al Medico competente viene attribuita, invece, la verifica della compatibilità del DPI con lo stato di salute del soggetto, considerando sia l’idoneità specifica all’uso dello stesso (ad esempio lavoratore con insufficienza respiratoria che deve usare maschere adeguate) sia i potenziali danni che lo stesso DPI potrebbe provocare al lavoratore (ad esempio uso di guanti di lattice per un lavoratore allergico al lattice).

Di seguito si riporta il fac-simile per la nomina del Medico competente:

 NOMINA MEDICO COMPETENTE

Il sottoscritto Datore di lavoro…………………………………………………nato a …………………………….……il…………….. del Comune di…………………………………con sede legale in………………………………. alla via…………………………………………….. CF……………………Partita IVA…………………………………;

Vista la Delibera di Consiglio comunale che istituisce il Servizio di prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori n……………. del ………..;

Richiamato l’atto di nomina da parte del Sindaco del Comune n………. del………. con il quale il sottoscritto è stato nominato Datore di lavoro per la sicurezza dei lavoratori;

Visto l’art. 18, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.;

Esaminati i curricula degli aspiranti al posto di Medico competente pervenuti a seguito di procedura selettiva pubblica;

Verificato che il Dr………………… presenta i requisiti di legge e ritenuto che il medesimo possa assicurare le esigenze del Servizio richiesto

NOMINA

il Dr……………………………………………nato a ………………………………..il…………….. e residente in……………………………alla via……………………………………in possesso della specializzazione / docenza / libera docenza in…………………………………………………………

MEDICO COMPETENTE

Del Comune di ……………………. ed a svolgere la sorveglianza sanitaria nel rispetto e secondo quanto sancito dagli artt. 38, 39, 40, 41 e 42 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii..

La sorveglianza sanitaria comprende:

a) visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;

b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l’anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio. L’organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal Medico competente;

c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal Medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;

d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l’idoneità alla mansione specifica;

e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.

Per l’incarico conferito al Dr………………………………………………… viene corrisposto il compenso lordo di €………………………..ed il presente incarico avrà durata di …………….. a partire dalla data di sottoscrizione della presente.

Il Dr………………………………….……si assume ogni responsabilità in ordine all’attività svolta.

.……………………………………………

(timbro e firma Datore di lavoro )

Data…………………….

Il Dr. ……………………………………………………… ACCETTA l’incarico e, integralmente e specificamente, le condizioni di cui sopra.

…………………………………………

(firma del medico)

Data…………………….