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Trasporto merci pericolose non ADR7 min read

IN POCHE PAROLE…

Per il trasporto di merci pericolose che rientrano nell’Accordo europeo relativo al trasporto internazionale  di merci pericolose su strada (A.D.R. (o ci rientrano parzialmente) è obbligatorio seguire  regole specifiche, per le merci non inserite nell’ADR  è comunque necessario assicurare un trasporto in sicurezza e, in ogni caso, un’apposita formazione del personale e diverse cautele.


Il trasporto delle merci pericolose è normato a livello europeo ed è regolamentato da diversi accordi: l’ADR per la strada, il RID per le ferrovie e l’ADN per le vie navigabili interne.

Il trasporto su strada di merci pericolose è regolamentato dall’accordo internazionale ADR, il cui testo è aggiornato ogni due anni. L’accordo originale è stato siglato a Ginevra il 30 settembre 1957 come Accordo europeo relativo al trasporto internazionale su strada delle merci pericolose. Il 1º gennaio 2019 è entrato in vigore l’ADR 2019 e a luglio 2021 entrerà in vigore la modifica del 2021. [1]

Il testo dell’ADR, costituito da 17 articoli che sanciscono i principi normativi e le procedure di adesione, applicazione e revisione dell’accordo, viene regolarmente aggiornato ogni due anni, per tener conto dello sviluppo tecnologico e delle nuove esigenze del mondo del trasporto.

L’accordo ADR si basa sulle “Raccomandazioni ONU” elaborate da un comitato di esperti e approvate dal consiglio economico sociale dell’ONU.

Le disposizioni dell’accordo ADR comprendono:

  • classificazione delle sostanze pericolose;
  • metodi di prova;
  • disposizioni su costruzione e prova degli imballaggi e delle cisterne;
  • condizioni di imballaggio delle merci;
  • marcatura ed etichettatura dei colli;
  • placcatura e marcatura dei mezzi di trasporto;
  • struttura dei veicoli e delle cisterne;
  • requisiti per il trasporto e documenti di viaggio;
  • abilitazione dei conducenti utilizzo dei mezzi di trasporto;

Il testo completo della normativa è disponibile sul sito del Ministero dei Trasporti. [2]

Si specifica che per sostanze pericolose si intendono le materie e gli oggetti che possono:

  • recare danni alle persone;
  • recare danni a persone non direttamente interessate;
  • causare danni all’ambiente;
  • compromettere la sicurezza del veicolo e del trasporto.

Le esenzioni Non tutte le merci però rientrano nell’ADR, o meglio, la norma prevede delle esenzioni. Infatti, in alcune situazioni le regole ADR si applicano parzialmente, mentre in altre si è del tutto esenti.

Per tutte quelle merci pericolose che rientrano per tipologia e quantitativi nell’ADR (o ci rientrano parzialmente) vi sono regole precise da seguire. Tali obblighi a titolo non esaustivo riguardano:

  • Veicoli: I veicoli destinati al trasporto di merci pericolose in cisterna o al trasporto di esplosivi in colli devono ottenere un certificato di approvazione che attesta l’equipaggiamento elettrico, dispositivi di frenatura, limitatore di velocità, dispositivi antincendio, e la conformità alle prescrizioni generali di sicurezza secondo le norme del Paese d’origine.
  • Equipaggiamenti: Il mezzo deve essere dotato di un equipaggiamento speciale, che comprende segnali di avvertimento pieghevoli arancioni, casco, occhiali protettivi e due estintori.
  • Formazione dei conducenti: Tutti i conducenti di mezzi che trasportano merci pericolose devono essere in possesso di un certificato, il cosiddetto “patentino ADR” che vale 5 anni. Per il rinnovo è necessario che il conducente segua un corso di aggiornamento. Sorveglianza sanitaria adeguata.

Ma cosa succede quando si devono trasportare merci pericolose che non rientrano in ADR (ad esempio a causa della quantità)? Si deve effettuare un trasporto “normale” o si devono seguire delle regole di sicurezza?

Le misure di sicurezza Se ci riferiamo a trasporti di merce durante il lavoro, il riferimento è sicuramente il D.Lgs. 81/08 che prevede la valutazione del rischio di ogni fase lavorativa, trasporto incluso.

La situazione in cui merci pericolose vengano trasportate in regime non ADR, di solito, si presenta quando il trasporto è una attività accessoria, non principale e quando non si superano certi limiti previsti dalla norma.

In ogni caso è comunque necessario assicurare un trasporto in sicurezza.

Partendo dal personale, è necessario che questo sia formato, non con il “patentino ADR” ma con una formazione, anche interna, specifica sul rischio e sulle sostanze che si devono trasportare. Difatti il lavoratore deve conoscere i rischi e le misure di prevenzione e protezione. Deve conoscere inoltre le misure di gestione dell’eventuale emergenza ed avere a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti trasportati.

Il mezzo usato per il trasporto deve essere non solo adeguato, ma anche correttamente manutenuto e revisionato. Deve rispettare i dettami previsti sia dalle norme sulla sicurezza sul lavoro che della circolazione stradale.

Se le sostanze trasportate sono liquide deve esserci anche idoneo sistema di contenimento. Inoltre, il mezzo deve essere equipaggiato con estintore, cassetta primo soccorso, adeguata segnaletica, DPI e materiali e recipienti per la raccolta in caso di perdite accidentali.

Il carico deve essere stoccato in modo adeguato, rispettando i pittogrammi presenti in etichetta e le indicazioni di stoccaggio presenti sull’imballo. La merce andrebbe in qualche modo fissata o comunque stabilizzata il più possibile.

Durante il trasporto di sostanze pericolose (non ADR) è comunque sconsigliato trasportare altri passeggeri se non quelli formati. Non si devono trasportare insieme sostanze incompatibili o in condizioni tali da creare un rischio (es sostanze infiammabili vicino a fiamme o fonti di calore).

In questi casi vi è il divieto di fumare durante tutte le operazioni effettuate con il prodotto pericoloso (dal carico, al trasporto fino alle fasi di scarico).

Il trasporto deve essere il più breve possibile e la merce non va mai tenuta per lungo tempo in ambienti molto caldi o esposta direttamente all’irraggiamento solare.

Durante la guida di mezzi che trasportano sostanze pericolose, seppur non ADR, si deve rispettare in pieno il codice della strada, prestando particolare attenzione alla velocità e ai vari ostacoli sul percorso (anche buche e strada dissestata) che possano far rovesciare il carico.

In particolare, l’autista non deve frenare bruscamente, non deve sostare a lungo in un’area soleggiata, non deve fumare o usare possibili inneschi, deve evitare assolutamente distrazioni durante la guida (cellulare), non deve assumere droghe e bevande alcoliche.

Una sostanza che spesso viene trasportata a fini lavorativi (es come carburante per attrezzature di lavoro) è la benzina.

La benzina dovrebbe essere sempre trasportata in apposite taniche, conformi alle direttive CE. La legge consente di trasportare carburanti in auto o su altro mezzo fino ad un limite di 60 litri, questo è quanto stabilito dall’ADR nell’accordo internazionale siglato a Ginevra sul trasporto di merci pericolose su strada.

Questo accordo viene approvato con Legge 12 agosto 1962, n.1839, ma la materia viene regolamentata anche dalla Circolare del Ministero dell’Interno che chiarisce che il trasporto di combustibili nei limiti e nelle modalità citate non viola i commi 8 e 9 dell’art 168 del Codice della Strada.

Le taniche per il trasporto del carburante possono essere sia in metallo che in plastica purché abbiano ricevuto l’omologazione CE dove appare la data di fabbricazione e il marchio con il codice di omologazione.

Le taniche da utilizzare dovrebbero essere quelle dotate di tappo con retina antifiamma e di blocco della chiusura con beccuccio travasatore. Tutte queste caratteristiche permettono un utilizzo più sicuro del contenuto ed evitano la dispersione di carburante nell’ambiente oltre che a tutelare l’utilizzatore.

Durante l’utilizzo delle taniche di benzina si dovrebbero rispettare le seguenti regole:

  • non riempire fino al bordo la tanica
  • non bagnarne l’esterno con il carburante
  • non tenere le taniche per lunghi periodi di tempo ma svuotarle rapidamente per evitarne uno stoccaggio prolungato in quanto sono sempre sostanze altamente infiammabili
  • non tenerle vicino a fonti di calore e a fiamme libere

Prima di ogni operazione leggere sempre le informazioni sulla sicurezza contenute nel manuale dell’utilizzatore.

Attenzione che spesso le taniche si possono usare nel trasporto ma non nello stoccaggio.

La gestione delle emergenze va effettuata con l’ausilio di DPI e di strumenti che devono essere sempre presenti sul mezzo usato per il trasporto.

Ad esempio, è necessario avere sempre gilet alta visibilità, guanti resistenti alle sostanze chimiche, occhiali protettivi, maschere per la protezione da sostanze chimiche e strumenti idonei a raccogliere ed assorbire eventuali sversamenti. Ovviamente il tipo di DPI necessario varia in base al prodotto da trasportare.

In sintesi – Ricapitolando si può dire che quando si deve trasportare una sostanza pericolosa, che non rientra nell’ADR, si deve:

  • Individuare i pericoli e la classificazione della merce da trasportare
  • Conoscere le corrette procedure di lavoro
  • Verificare l’idoneità del veicolo
  • Individuare l’equipaggiamento necessario (DPI, estintore…)
  • Movimentare e posizionare correttamente la merce
  • Rispettare le misure di igiene del lavoro
  • Avere a disposizione istruzioni e SDS
  • Gestire correttamente le emergenze

Dott. Matteo Fadenti

www.sicurgarda.com [3]