Il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze recante il “Riparto del concorso finanziario agli obiettivi di finanza pubblica delle Regioni a statuto ordinario per gli anni 2013 e 2014, di cui all’articolo 16, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 del 7 settembre 2013.

Il decreto, per gli anni 2013 e 2014, determina il concorso finanziario delle Regioni a statuto ordinario, in termini di riduzioni delle risorse a qualunque titolo dovute dallo Stato alle Regioni medesime, ai sensi dell’art. 16, comma 2, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, in complessivi 1.000 milioni di euro.

Sempre per gli anni 2013 e 2014, sono ridotte, per un ammontare pari a 1.000 milioni di euro, le risorse per il patto di stabilità verticale incentivato di cui all’art. 1, comma 122, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’art. 1-bis del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35. 3. Queste risorse possono essere considerate di spettanza delle Regioni e, quindi, utili ai fini della riduzione, a condizione che le Regioni abbiano ceduto effettivamente spazi finanziari nell’ambito del patto di stabilità interno agli enti locali del proprio territorio, entro il termine del 30 giugno, con riferimento all’anno 2013, e del 31 maggio, con riferimento all’anno 2014, come previsto dall’art. 1, comma 125, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificato dall’art. 1-bis del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, e provvedano alla riduzione del debito.


Stampa articolo