Con un nuovo dossier del 9 luglio, dal titolo “Le province dopo la sentenza della Corte costituzionale”, il servizio studi della Camera dei deputati tira le somme sui numeri delle amministrazioni provinciali ad oggi sciolte e commissariate.

In particolare, le amministrazioni “sciolte” a causa di mozioni sfiducia, dimissioni del Presidente o dei componenti il Consiglio, scadenza naturale del mandato o pronuncia di decadenza, sono n. 22 (Belluno, Genova, Vicenza, La Spezia, Ancona, Como, Asti, Biella, Brindisi, Vibo Valentia, Roma, Avellino, Rieti, Frosinone, Napoli, Benevento, Catanzaro, Massa Carrara, Varese, Foggia, Lodi e Taranto), tutte rette da altrettanti commissari (nominati tra ottobre 2011 e maggio 2013).


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