Con sentenza n. 8848 del 7 agosto, il Tar Lazio, sede di Roma, si pronuncia sulla legittimità di un concorso pubblico indetto da un Ente locale che preveda, ai fini della formazione della graduatoria, la somma dei voti riportati dai singoli candidati nelle prove scritte, invece che il calcolo della media dei voti stessi.

In sintesi, il Tar osserva che “le prove scritte, sia nei concorsi per titoli ed esami che in quelli per soli esami, pur essendo formalmente articolate in più elaborati e su più materie, costituiscono una prova unitaria al pari di quella orale, con la conseguenza che appare razionale che debbano essere valutate sulla base del loro valore mediato in entrambi i concorsi”.


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