Approda in Gazzetta Ufficiale la legge 9 gennaio 2019, n. 3 , recante “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici”. (GU Serie Generale n.13 del 16-01-2019).

La legge  entrerà in vigore il 31 gennaio 2019. ad eccezione delle disposizioni  che bloccano il decorso della prescrizione alla pronuncia di primo grado, sia essa di condanna o di assoluzione. di cui al comma 1, lettere d), e) e f) che  saranno in vigore il 1° gennaio 2020.

La legge contiene, innanzitutto, diverse misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, introdotte con modifiche al codice penale. Fra queste, dispone che il peculato, escluso quello d’uso; la corruzione in atti giudiziari e il traffico di influenze illecite comporterà l’incapacità a vita di contrattare con il settore pubblico. Il condannato potrà chiedere la riabilitazione, come oggi, decorsi almeno tre anni dalla data in cui la pena principale è stata eseguita, ma dovrà attenderne altri sette per l’estinzione della pena accessoria perpetua, senza la scorciatoia dal buon esito dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Dovrà essere aggiornata, pertanto, la modulistica in materia di appalti pubblici.
Estende la disciplina delle operazioni di polizia sotto copertura al contrasto di alcuni reati contro la pubblica amministrazione e consente sempre l’utilizzo delle intercettazioni , anche mediante dispositivi elettronici portatili (cd. trojan), nei
procedimenti per reati contro la P.A
Il provvedimento  prevede anche una parziale riforma dell’istituto della prescrizione, la cui entrata in vigore è prorogata al prossimo anno e subordinata di fatto all’introduzione di un pacchetto di misure che dia tempi certi al processo penale.
La legge contiene disposizioni anche in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici e delle erogazioni effettuate in loro favore nonché disposizioni riguardanti le fondazioni politiche. Esso reca altresì una delega al Governo per la redazione di un testo unico compilativo delle norme che disciplinano la materia.
Per un primo approfondimento, è possibile consultare il testo elaborato dal Servizio Studi della Camera, con link a diversi dossier anche su temi specifici affrontati dalla nuova legge.

 

 

 


Stampa articolo