La Fondazione dell’ANCI iFEL ha  diramato in data 9 dicembre  un  documento sulle modalità e le tempistiche di predisposizione degli atti relativi ai Piani economico-finanziari (Pef) e alle tariffe della Tari e della tariffa corrispettiva per l’anno 2020.

II documento, dopo una breve sintesi  sull’ordinario processo di approvazione dei provvedimenti di entrata nell’ambito della formazione del bilancio di previsione e sulle procedure di approvazione del Pef disegnate da ARERA  con la deliberazione n. 443/2019, affronta tempistiche ed aspetti operativi per l’approvazione delle tariffe TARI per l’anno 2020.

Nello specifico, l’iFEL suggerisce agli enti che approveranno il bilancio 2020 – 2022 entro il 31 dicembre 2019 di adottare il regime Tari in via provvisoria, anche in assenza del piano finanziario (PEF) aggiornato alle modifiche  introdotte da ARERA.

Il Consiglio, unico organo competente in materia, dovrà definire da subito  la  politica tariffaria per il prossimo anno e riservarsi di intervenire successivamente, una volta redatto  il nuovo Pef., ossia entro aprile 2020.

Per quanto riguarda le prescrizioni relative alla trasparenza nei confronti degli utenti del servizio rifiuti e tra enti e gestori iFEL ricorda che per i Comuni fino a 5mila abitanti che gestiscono il servizio rifiuti in economia e per i gestori che servono territori non eccedenti tale dimensione demografica, gli adempimenti richiesti dalla delibera ARERA n.444/2019 decorreranno dal 2021.

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