Il 30 luglio u.s. l’Autorità per la regolazione l’energia, le reti e l’ambiente (ARERA) aveva posto in consultazione due importanti documenti relativi al servizio integrato dei rifiuti:

  • il primo contenente gli orientamenti per la copertura dei costi di esercizio e di investimento del servizio per il periodo 2018-2021 (351/2019/R/rif);
  • il secondo contenente indicazioni per la trasparenza dei contenuti informativi minimi obbligatori che devono essere garantiti all’utente sui siti internet, nei documenti di fatturazione o avvisi/inviti di pagamento e nelle comunicazioni (352/2019/R/rif).

Entro il termine previsto del 16 settembre, l’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e la Fondazione per la finanza e l’economia locale (IFEL) hanno inviato all’Autorità le proprie memorie ed osservazioni, nelle quali, sottolineano:

  1. la necessità di una riflessione sui tempi di attuazione dei primi atti della regolazione in modo da assicurare una transizione che non metta in questione la coerenza del percorso di formazione dei Piani finanziari e del conseguente impianto tariffario per il 2020, in considerazione del termine ordinario di approvazione dei bilanci locali, fissato dalla legge al 31 dicembre dell’anno di riferimento;
  2. l’esigenza che gli stessi atti dell’Autorità evidenzino con chiarezza gli elementi prescrittivi che ARERA intende richiedere agli attori coinvolti, distinguendoli esplicitamente da quelli di carattere informativo o di raccomandazione.

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