La Civit (Commissione per la valutazione, trasparenza e integrità delle PA), in veste di Autorità nazionale anticorruzione, nella seduta del 27 marzo 2013, ha espresso l’avviso che il termine del 31 marzo 2013, previsto per l’adozione dei piani di prevenzione della corruzione, non può essere considerato perentorio, nel senso che i Piani adottati dopo la scadenza saranno comunque validi.
Con il parere sono state fornite anche indicazioni sulle iniziative che possono essere adottate in attesa dell’adozione del Piano nazionale anticorruzione e della sua approvazione da parte della Commissione ( valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione, previsione di procedure per selezionare e formare i dipendenti ecc.).
Il Piano dovrà essere adottato successivamente al Piano nazionale e sulla base delle linee guida da questo fornite.