Secondo uno studio compiuto dalle università di Vienna, Ljubljana e Delft, uno approccio olistico che consideri lo sviluppo delle città in prospettiva futura deve senza dubbio considerare gli aspetti infrastrutturali e la disponibilità e accessibilità dei servizi pubblici, ma altresì non dovrebbe trascurare questioni quali la consapevolezza degli abitanti, la loro flessibilità, la capacità di trasformarsi, la sinergia, l’individualità, il comportamento strategico, l’essere auto-determinanti.
In verità, una definizione completa di smart city richiede l’identificazione di un certo numero di caratteristiche da valutare – caratteristiche che le 3 università hanno ripreso (anche) facendo minimo comune multiplo tra varie definizioni del termine smart city presenti in letteratura. La quale lo analizza sotto diversi punti di vista: smart city come distretti IT (Information Technology), oppure smart city come città che si basano su e misurano l’educazione e il livello di formazione dei loro abitanti.
Oppure ancora: nel settore economia o lavoro il termine è utilizzato per descrivere una città con industria smart. Questo implica soprattutto sviluppo di industrie nel campo delle ICT (Information and Communication Technology), così come industrie che sfruttano le ICT nei loro processi di produzione.
In altra letteratura ancora, il termine smart city si riferisce alla relazione tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini – infatti, la misura di una buona governance come un aspetto determinante di un’amministrazione smart è spesso collegata all’uso di nuovi canali per comunicare con i cittadini, quali l’e-democracy. Smart city è termine utilizzato anche in riferimento alle diverse applicazioni della tecnologia nella vita di tutti i giorni. Questo include non solo le ICT ma anche, e specialmente, le tecnologie relative ai trasporti intelligenti: la logistica, così come i nuovi sistemi di trasporti, possono diventare sistemi smart nel momento in cui migliorano il traffico urbano e la mobilità dei cittadini. Altri aspetti ancora su cui, la letteratura riporta, il termine smart city insiste sono la sicurezza, il verde, la sostenibilità, l’energia, etc.
“Le città di media grandezza costituiscono un gruppo mirato […]. 120 milioni di persone vivono in circa 600 città di queste dimensioni – questo corrisponde quasi al 40% di tutta la popolazione europea che vive in città. Nonostante queste città abbiano un potenziale enorme, spesso si trovano nell’ombra delle grandi metropoli. Hanno difficoltà a mettersi in luce, a volte devono combattere contro problemi di immagine e vengono ignorate dagli investitori. Eppure hanno un importante vantaggio: grazie alla loro dimensione ridotta, esse sono flessibili e possono segnare punti con la loro smartness. Smart significa: un’ottima performance rappresentata da 6 caratteristiche”: economia, persone, governance, mobilità, ambiente e qualità della vita.
Attraverso queste sei variabili le 3 università citate sono giunte ad analizzare – e a fare il ranking di – 70 città europee, scelte tra 256 che avevano le seguenti caratteristiche: un numero di abitanti compreso tra 100.000 e 500.000, un bacino d’utenza inferiore a 1,5 milioni di persone (per evitare città che fossero sotto l’influenza di metropoli), almeno un’università. Secondo questo ranking, sono smart 4 città italiane, nello specifico e nell’ordine Trento, Trieste, Ancona e Perugia (queste città si posizionano tra il 45esimo e il 52esimo posto).
“Una città di media grandezza viene considerata una smart city quando, basandosi sulla combinazione tra i dati di fatto locali e le attività realizzate da parte dei politici, dell’economia e degli abitanti stessi, presenta uno sviluppo duraturo nel tempo delle sei caratteristiche sopra citate”.
Nel file allegato, che costituisce il report finale dello studio citato, si elencano in particolare 31 fattori e 74 indicatori specifici individuati a descrizione delle 6 macro-caratteristiche sopra citate – economia, persone, governance, mobilità, ambiente e qualità della vita – fattori e indicatori che le università hanno usato per disegnare in modo preciso l’area semantica di insistenza del termine smart city e proporne concrete metriche di individuazione / valutazione.
Fonti
Smart city: <http://www.smart-cities.eu>
di Miriam Tedeschi
Per saperne di più Smart cities Ranking of European medium-sized cities