IN POCHE PAROLE…

Il presidente della neonata associazione nazionale dei Responsabili per la Transizione al Digitale analizza il momento della Pubblica Amministrazione: “Circa il 60% ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale


Roma, 02 febbraio 2022 – Le amministrazioni locali fanno ancora fatica a portare avanti i processi di digitalizzazione. L’ultimo rapporto pubblicato da Bankitalia evidenzia alcuni dati incontrovertibili: il 45% di queste ancora non ha designato la figura a capo dell’Ufficio per la transizione alla modalità operativa digitale. Gli enti che hanno trovato maggiore difficoltà  alla nomina sono state le Province nel 64% dei casi e i Comuni nel 50%. Il 77% di queste amministrazioni, inoltre, sostiene di aver avuto problemi di tipo organizzativo.

A questo proposito Fabio Giuseppe Ferrara, presidente di AssoRTD[1], l’associazione che tutela e rappresenta a livello nazionale la figura del Responsabile per la Transizione al Digitale, ha analizzato il momento portando alla luce anche la questione legata alla formazione certificata e normata dei RTD: “Le iniziative sono ancora limitate: circa due terzi degli enti ha previsto formazione in materia di digitalizzazione a meno del 20% del personale. In generale riguardano prevalentemente la gestione documentale, la sicurezza informatica e le piattaforme SPID e PagoPA. Solo una ridotta parte di enti procede su base periodica a rilevare le esigenze di formazione del personale”.

L’auspicio è che le nomine e le competenze possano viaggiare di pari passo, al fine di accelerare la selezione dei RTD che abbiano una base solida e concreta: “Il tema fondamentale – prosegue Ferrara – è quello di riuscire a valorizzare nel modo corretto le competenze a tutti i livelli d’interlocuzione, facendole combaciare soprattutto con la necessità di semplificazione di cui necessita l’ambito pubblico”.

Ma le carenze non riguardano solamente le risorse umane. Gli stessi enti mostrano un adeguamento parziale agli obblighi previsti dalle norme: solo il 30% consente l’accesso ai propri servizi online tramite SPID, mentre il 55% non ha ancora avviato gli sviluppi per utilizzare l’APP IO per smartphone realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Pubbliche Amministrazioni. La lacuna è profonda anche sul tema dei pagamenti digitali, visto che il 12% degli enti non ha ancora aderito al circuito PagoPA.

L’Italia ha le carte in regola per vincere la sfida digitale lanciata dal PNRR – conclude Ferrara -. A patto, però, che si mettano a valore le competenze e si lavori per accrescerle, inserendone anche di nuove.”

Per ulteriori informazioni:

Spencer & Lewis per AssoRTD

Emanuele Pilloni – pilloni@spencerandlewis.com


[1] AssoRTD è la prima realtà in Italia che associa i Responsabili per la Transizione al Digitale e si pone come obiettivo quello di tutelare e rappresentare, a livello nazionale ed internazionale, interessi ed esigenze che la categoria richiede. Gli enti coinvolti riguardano tutta la Pubblica Amministrazione oltre alle medie-grandi imprese. È presieduta dal dott. Fabio Giuseppe Ferrara, già vice-presidente del Comitato scientifico di AssoDPO. L’obiettivo strategico del prossimo quinquennio, coincidente con le tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è quello di affiancare l’intera filiera pubblica e privata nella persecuzione degli obiettivi suesposti.


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