Il soccorso istruttorio ex art 46, comma 1 bis, del  D.Lgs. n. 163/2006, introdotto dal D.L. 90/2014 per le procedure indette dal 25 giugno 2014, si applica anche alle concessioni di servizi ex art. 30 dello stesso Codice quale principio fondamentale generale relativo ai contratti pubblici in quanto costituisce specificazione dei principi di massima partecipazione e di proporzionalità.

Alle concessioni di servizi di cui all’art. 30 D.Lgs. n.163/2006 , infatti, non si applicano, secondo un principio di “eterointegrazione”, le disposizioni del codice degli appalti, ma solo i principi fondamentali generali relativi ai contratti pubblici o che risultino diretta specificazione di detti principi in quanto espressamente richiamate nel predetto art. 30 D.Lgs. n. 163/2006.

Le stazioni appaltanti possono però auto vincolarsi e possono recepire nel bando ulteriori norme del D.Lgs. n. 163/2006, in quanto l’ art. 30 del d.Lgs n. 163 non obbliga, ma neanche vieta di applicare in tutto o in parte alle concessioni di servizi la disciplina codicistica dettata per gli appalti pubblici, con il solo limite del rispetto dei principi generali di proporzionalità, ragionevolezza e adeguatezza del codice dei contratti richiamati dal citato art. 30.

Non trova automatica e diretta applicazione alle concessioni di servizi ex art. 30 del codice dei contratti pubblici la disciplina (di dettaglio) di cui all’art. 75 dello stesso codice, in quanto disposizione “preordinata alla costituzione di idonea garanzia per la valutazione dell’idoneità complessiva dell’offerta e rispetto alla quale non è possibile individuare alcuna correlazione con le previsioni richiamate dal comma 1 del citato articolo 30 del codice dei contratti pubblici (in senso conforme CdS, V, 13 luglio 2010, n. 4510).


TAR Puglia, Lecce sez III, sentenza 13 luglio 2015, n.2411, Pres. L. Costantini, Est. M.L. Rotondano


Sull’istituto del «soccorso istruttorio», si rinvia al massimario dell’A.N.AC , con diversi richiami giurisprudenziali, e alla det. n. 1/2015 della stessa Autorità, recante «Criteri interpretativi in ordine alle disposizioni dell’art. 38, comma, 2-bis e dell’art. 46, comma 1-terdel D.Lgs.12 aprile 2006,n. 163.


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