Con il recente decreto del 29 luglio 2013 (pubblicato sulla G.U. del  7 agosto 2013, n. 184) il Ministero dell’Interno ha approvato le modalità ed i modelli per la predisposizione del certificato al rendiconto 2012, che costituisce un tradizionale adempimento a cui sono chiamati gli enti locali.

In particolare, come di consueto, sono stati definiti 3 schemi, rispettivamente destinati ai Comuni ed alle Unioni di Comuni, alle province ed alle Comunità Montane, la cui compilazione e trasmissione dovrà avvenire entro e non oltre l’11 ottobre 2013.

La trasmissione, così come già avvenuto in passato, dovrà essere eseguita, per la generalità degli enti locali, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (all’indirizzo finanzalocale.prot@pec.interno.it) con sottoscrizione mediante firma digitali da parte dei soggetti che vi sono tenuti, rappresentati dal responsabile del servizio economico-finanziario, dal segretario dell’ente e dall’organo di revisione.

Operativamente, per l’invio, dovranno essere utilizzate le credenziali informatiche (userid e password) già richieste e ricevute in occasione della trasmissione  delle precedenti certificazioni di bilancio ai fini dell’autenticazione all’apposito sistema tramite il sito della finanza locale  www.finanzalocale.interno.it/ser/tbel_intro.html.

In particolare, è chiarito che le amministrazioni locali sono chiamate a trasmettere: a)  il file contenente i dati del certificato firmato digitalmente in formato xml; b) il file, sempre in formato xml, concernente le informazioni riguardanti il tipo di certificato  (certificato preventivo o certificato al rendiconto),  l’anno di riferimento dello stesso, nonché i dati identificativi dei soggetti referenti per  la trasmissione del certificato, individuati  nel  Segretario dell’ente  e/o nel  Responsabile del servizio finanziario.

Relativamente contenute le novità rispetto all’analogo adempimento previsto per l’esercizio precedente, in buona misura derivanti dall’adeguamento all’evoluzione normativa intervenuta nel corso del periodo preso in considerazione dal documento.

Così, per esempio, sono inserite, nella parte relativa alle entrate tributarie, le voci destinate ad accogliere l’IMU sperimentale, distinguendo l’importo dell’abitazione principale e delle relative pertinenze dalle altre fattispecie (così come già avvenuto con riferimento al certificato al bilancio di previsione 2012).

Inoltre, per gli enti che sperimentano la nuova contabilità (di cui al D.Lgs. 118/2011), nei quadri riassuntivi della gestione finanziaria e della gestione di competenza è inserita la specifica voce, peculiare del sistema contabile armonizzato, finalizzata ad evidenziare il fondo pluriennale vincolato al termine dell’esercizio 2012.

Infine, nell’apposito allegato, sono aggiornati i parametri per il riscontro dell’eventuale situazione di deficitarietà strutturale, a seguito del Decreto Ministeriale del 18 febbraio 2013 che ha approvato i nuovi indicatori per il triennio 2013/2015, con applicazione proprio a partire dal rendiconto relativo all’esercizio 2012.

(Federico Fontana – Marco Rossi)


Stampa articolo