La commissione speciale ricorda che l’istituto al quale le linee guida si riferiscono è previsto dall’art. 50 del d.lgs. 50/2016, Codice dei contratti, nel testo introdotto dal decreto “correttivo” d.lgs. 56/2017, che dispone:

“(Clausole sociali del bando di gara e degli avvisi)

Per gli affidamenti dei contratti di concessione e di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale, con particolare riguardo a quelli relativi a contratti ad alta intensità di manodopera, i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti inseriscono, nel rispetto dei principi dell’Unione europea, specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, prevedendo l’applicazione da parte dell’aggiudicatario, dei contratti collettivi di settore di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. I servizi ad alta intensità di manodopera sono quelli nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50 per cento dell’importo totale del contratto.”

La modifica legislativa ha reso obbligatorie (“i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti inseriscono… ”) le clausole in esame, che secondo il testo previgente dell’articolo erano solo facoltative (“  i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti possono inserire… ”).

In sintesi, la Commissione concorda con la bozza proposta quanto all’individuazione dei presupposti perché la clausola sociale si applichi precisando che:

  • la clausola sociale non si può applicare se la stazione appaltante non abbia in corso alcun contratto nel settore di riferimento;
  • allo stesso modo non si può applicare se vi sia in essere un contratto oggettivamente incompatibile con quello da affidare;
  • si applica invece se la stazione appaltante abbia in corso un contratto identico a quello in essere, ovvero ad esso oggettivamente assimilabile;
  • si applica allo stesso modo se il contratto da affidare prevede prestazioni aggiuntive rispetto a quello in corso.

Consiglio di Stato, comm. spec., 21 novembre 2018, n. 2703 , presidente Zucchelli, relatori Gambato Spisani e Martino

Linee guida “clausole sociali”


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