L’Inps dovrà ammettere la ricorrente a presentare domanda di partecipazione al concorso anche se sprovvista della certificazione richiesta quale requisito di ammissione.

Tar Lazio, Roma, sez. III quater, decreto cautelare 18 dicembre 2017, n. 6807, Presidente Sapone

A margine

Il fatto – Una candidata interessata a partecipare a un concorso pubblico indetto dall’Inps chiede al Tar:

  • l’annullamento della determina con cui è stato indetto il concorso pubblico “per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale nei ruoli del personale, area C, posizione economica C1”, nella parte in cui prevede che il concorrente deve essere in possesso della “certificazione – in corso di validità – di conoscenza della lingua inglese, pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento, rilasciata da uno degli enti certificatori riconosciuti dal decreto n. 118 del 28 febbraio 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” per potere accedere all’inoltro della stessa;
  • di ordinare all’Ente di Previdenza di rettificare il bando in esame, cancellando la predetta clausola escludente;
  • l’accertamento e la condanna, ex art. 30 c.p.a., dell’amministrazione all’adozione del provvedimento di ammissione di parte ricorrente alla procedura selettiva in esame.

L’ordinanza – Il giudice ritiene che sussistano i presupposti di cui all’art. 56 c.p.a., per accoglie l’istanza di misure cautelari monocratiche e ammette la ricorrente a presentare la domanda di partecipazione al concorso. A tal fine l’Inps dovrà adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la presentazione della domanda e ad ammettere con riserva la ricorrente a partecipare alle prove concorsuali se in possesso di tutti gli altri requisiti richiesti ad accezione di quello contestato con il presente gravame

Conclusioni – Va ricordato che, in base a diversa giurisprudenza, i bandi pubblici possono prevedere l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica come parte integrante delle prove di esame, ma non quale requisito di ammissione al concorso.

A fronte dell’ordinanza, ora, l’Inps potrebbe modificare il bando in via di autotutela, onde consentire la partecipazione al concorso anche a coloro che non sono in possesso della certificazione linguistica, oppure potrebbe tardare ad ottemperare alla richiesta del Tar del Lazio e lasciare tutto immutato fino alla scadenza dei termini per il ricevimento delle domande fissati al 27 dicembre p.v.

 


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