Il Consiglio di Stato ha reso il parere sullo schema di correttivo del d.lgs. 4 agosto 2016, n. 169 sulla riorganizzazione e semplificazione della disciplina delle Autorità portuali.

Consiglio di Stato, commissione speciale, 24 ottobre 2017, n. 2199, Presidente Carbone, Estensori Franconiero e Verrico

Nel parere, la Commissione evidenzia che:

  • in coerenza con la funzione tipica del decreto correttivo, di strumento per apportare ad una riforma legislativa più ampia le modifiche necessarie per rimediare ad eventuali distorsioni applicative registrate nella fase di prima attuazione, sarebbe stato opportuno attuare, attraverso l’AIR e, soprattutto, il monitoraggio e la verifica dell’effettivo impatto delle nuove norme, una prima ricognizione degli effetti della riforma del 2016 ed una analisi delle correzioni resesi conseguentemente necessarie;
  • con riguardo alla revisione del sistema di classificazione dei porti, occorre meglio chiarire la connessione di questo profilo con i criteri della delega legislativa di cui all’art. 8, comma 5, legge n. 124 del 2015, testualmente riguardante la «riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, con particolare riferimento al numero, all’individuazione di autorità di sistema nonché alla governance tenendo conto del ruolo delle regioni e degli enti locali e alla semplificazione e unificazione delle procedure doganali e amministrative in materia di porti» (art. 8, comma 1, lett. f);
  • per quanto concerne la revisione del lavoro all’interno dei porti, vanno invece chiarite la coerenza con esso e l’effettiva utilità dello strumento appositamente previsto, consistente nel «Piano dell’organico del porto dei lavoratori delle imprese di cui agli articoli 16, 17 e 18» (art. 8, commi 3, lett. s-bis, e comma 3-bis, l. n. 84 del 1994, introdotta dall’art. 7 dello schema di decreto correttivo).

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