Brevissima…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce nuove misure per la valutazione della performance e lo sviluppo di carriera dei dipendenti pubblici. L’obiettivo è modernizzare l’organizzazione delle PP.AA., adottando un sistema di valutazione basato su obiettivi e risultati, piuttosto che su criteri puramente burocratici.
Il nuovo sistema prevede un trattamento retributivo progressivo legato alla performance, con punteggi apicali attribuibili solo al 30% dei dipendenti valutati. Inoltre, il disegno di legge introduce un percorso di carriera basato sul merito, aprendo l’accesso alla dirigenza di seconda fascia per il 30% dei posti a disposizione a funzionari con almeno 5 anni di esperienza o con 2 anni nell’area di elevata qualificazione. Questa modalità si affiancherà ai percorsi tradizionali come ad esempio il concorso bandito dalle amministrazioni.
Il processo di selezione per gli incarichi dirigenziali sarà suddiviso in due fasi:
- valutazione iniziale basata sulle performance individuali, sui comportamenti organizzativi e su una prova esperienziale;
- osservazione e valutazione dell’attività svolta per quattro anni, con successivo inserimento nei ruoli in caso di esito positivo.
La selezione sarà affidata a commissioni indipendenti, i cui componenti verranno sorteggiati per garantire imparzialità e trasparenza. Per evitare conflitti d’interesse, i commissari non potranno essere nominati per due volte consecutive.
Il provvedimento punta a rendere la pubblica amministrazione più dinamica ed efficiente, premiando il merito e incentivando la crescita professionale dei dipendenti.
fonte: www.funzionepubblica.gov.it